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Vi presentiamo… TRAVAGLINO

  • Immagine del redattore: nicola peano
    nicola peano
  • 29 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min
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Travaglino è la più antica realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese che oggi coltiva oltre 80 ettari di vigneto immersi in un paesaggio rurale e boschivo di incontaminata bellezza.


Una storia di tradizione, avanguardia e passione vitivinicola che, da cinque generazioni, promuove e crede nelle potenzialità del proprio territorio, valorizzando il paesaggio circostante, patria italiana del Pinot Nero e del Riesling, che proprio qui a Calvignano trovano le loro espressioni più autentiche.


Storia

La prima notizia certa della Tenuta risale al 18 novembre 1111.

Tra il 1600 e il 1700, Villa Travaglino viene trasformata nell’odierno complesso composto da una corte padronale, l’oratorio e le abitazioni coloniche.

Nel 1868 Cavalier Vincenzo Comi da Milano acquista la Villa e circa 53 ettari. È il primo nucleo della Tenuta Travaglino.

Nel 1965 Vincenzo Comi, nipote del Cavaliere, rivoluziona Travaglino trasformando l’antica Tenuta in una cantina vitivinicola. A lui si deve la prima zonazione aziendale, ovvero l’analisi e la scelta degli appezzamenti più vocati dove reimpiantare i vitigni migliori. Viene ristrutturata la Locanda, centro dell’ospitalità di Travaglino.

Verso la fine del 20esimo secolo, alla zonazione aziendale segue la riqualificazione e la modernizzazione della cantina. Vengono acquistate tecnologie all’avanguardia, le botti in cemento sono sostituite con moderni vinificatori in acciaio a temperatura controllata.

Nel 2013 entrano in azienda Cristina e Alessandro, nipoti di Vincenzo. L’attenzione si focalizza sulla qualità dei vini prodotti e sulla razionalizzazione del lavoro aziendale che viene concentrato sui due vitigni principali della Tenuta: il Pinot Nero, nelle sue innumerevoli sfumature e il Riesling Renano. Nasce una nuova squadra di professionisti formata dal consulente enologico Donato Lanati, supportato dal centro di ricerca Enosis e dall’enologo Achille Bergami.


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Vini

L'Oltrepò è terra di Pinot Nero e Riesling, ma anche di altre varietà come Barbera, Bonarda, Croatina. Il Pinot Nero è il vitigno principale della zona e viene vinificato in tutti i modi possibili: classico, riserva, in bianco e spumantizzato con metodo classico.

I vini si distinguono per grande carattere, eleganza e pulizia, in modo particolare le riserve.


Campo della Fojada, Riesling Riserva

Da uve 100% Riesling Renano, provenienti dal vigneto "Campo della Fojada" e dalle migliori selezioni di altre vigne di proprietà aventi caratteri omogenei: suolo argilloso-calcareo e marne sabbiose, con presenza di ciottoli.

Parziale macerazione a freddo, che precede la fermentazione in acciaio; poi un anno di sosta sulle fecce nobili ed infine un anno in bottiglia (due anni nelle migliori vendemmie).

Vino caratterizzato da grande longevità, dalle particolari note minerali e dalla notevole complessità aromatica.


Poggio della Buttinera, Pinot Nero Riserva

Da uve Pinot Nero, provenienti dall'omonimo vigneto, dal suolo bruno, argilloso, calcareo, con presenza di sabbia e ciottoli.

Parziale diraspatura e fermentazione termo-condizionata, con macerazione in acciaio. Affina un anno in tonneaux e barriques di rovere francese, per poi sostare un anno in bottiglia.

La delicata spaziatura sostiene e mette in risalto le note di piccoli frutti rossi, fragole a di bosco e ciliegia.


Monteceresino, Oltrepò Pavese Metodo Classico Rosè

Extra Brut Millesimato prodotto con uve 100% Pinot Nero del vigneto Monte Ceresino, che si distingue per il suolo argilloso-calcareo, su marne e arenarie.

Vinificazione in rosato con breve macerazione a freddo e pressatura soffice con resa del 50%. Fermentazione in acciaio, tiraggio nel maggio successivo alla vendemmia assemblando i migliori vini base. Affinamento in bottiglia sui lieviti per almeno 24 mesi.

Fresco e di ottima beva, con profumi di fragolina di bosco e ciliegia che ricordano l’uva d’origine, di buona struttura ed acidità.


"Riserva del Fondatore" Vincenzo Comi, Oltrepò Pavese Metodo Classico

Extra Brut Millesimato dalle uve 100% Pinot Nero della Vigna del Portico, unite alla selezione delle altre vigne più vecchie.

Vinificazione in bianco con pressatura soffice e resa del 45%. Fermentazione in acciaio e tiraggio nel maggio successivo alla vendemmia assemblando i migliori vini base, prodotti con le uve dei vigneti più antichi. Almeno 60 mesi sui lieviti.

Il remuage manuale esalta l’artigianalità di un prodotto unico, che conserva una straordinaria capacità di evolvere nel tempo. Il colore giallo paglierino carico, il caratteristico profumo ricco di sentori di crosta di pane e frutta matura, il perlage è fine e persistente.


Complessivamente, possiamo dire che Travaglino non ha bisogno di particolari presentazioni ed elogi, incarnando l'essenza del prestigioso aerale di provenienza, del quale è uno dei principali portavoce.

Siamo orgogliosi di rappresentare un'azienda di così grande fascino, che incarna alla perfezione la nostra filosofia sul vino: portare in Sardegna aziende che non si pongano in contrapposizione con le produzioni vinicole sarde, ma che vadano invece a completare l'offerta di vini regionali con una delle più rappresentative produzioni nazionali, con vini differenti da quelli sardi, quindi complementari e di immediata e fruttuosa coesistenza in una carta vini di ottimo profilo.


Per approfondimenti:

 
 
 

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